Come eliminare le cisti sebacee e i nevi dal cuoio capelluto

3 Nov 2023

L’eliminazione delle cisti sebacee, dei nevi o degli angiomi dal cuoio capelluto sono operazioni chirurgiche ambulatoriali che eseguo spesso.

Gli interventi più comuni sono quelli che riguardano l’estrazione delle cisti sebacee dal cuoio capelluto del capo.

 

Cosa sono le cisti sebacee e perché asportarle

Le cisti sono neoformazioni, le cui dimensioni variano da pochi millimetri fino a circa 3 cm di diametro, create dal grasso che si accumula in un punto della cute formando una tumefazione  che il paziente può avvertire toccando la parte.

Solitamente non è una formazione dolorosa e molti vengono in ambulatorio per l’estrazione più che altro per motivi estetici o di praticità.

Altre lesioni presenti nel cuoio capelluto, che possono essere asportate con un piccolo e veloce intervento in ambulatorio, sono i nevi, gli angiomi, le forme cheratosiche della cute, più raramente gli epiteliomi. Non sono esclusi, anche se rari, i melanomi.

Sono spesso neoformazioni quasi invisibili in mezzo ai capelli, che danno però fastidio quando ci si lava, ci si pettina o si va dal parrucchiere.

Queste sono neoformazioni nella maggior parte dei casi benigne che si possono togliere in ambulatorio, con anestesia locale, e senza la necessità di rasare i capelli attorno alla zona dell’operazione.

Questo perché la ferita del cuoio capelluto quasi mai si infetta essendo molto irrorato e, in ogni caso, i capelli non sono ragione di impedimento. Al termine dell’operazione è sufficiente la sutura e l’uso di Betadine.

 

Come si procede all’estrazione delle cisti sebacee dalla testa

Dal punto di vista chirurgico si procede con un taglio unico, si apre la ferita e si toglie la cisti interamente. Al termine si richiude con pochi punti di sutura e si lascia la cute libera.

Nel caso in cui la cisti fosse particolarmente voluminosa, potrebbe presentarsi un eccesso di pelle: in questo caso si procede togliendone un pezzetto finché la ferita non risulti chiusa in modo preciso ed esteticamente non rilevante (la sutura, dopo poco tempo, sparisce, anche in caso di pazienti senza capelli).

Questa è un’operazione che non prevede particolari preparazioni e, nel mio caso, anche ai pazienti che seguono terapie anticoagulanti (tipo Cumadin) non faccio sospendere la cura.

Utilizzo infatti una tecnica che permette un sanguinamento molto ridotto: eseguo un piccolo taglio, estraggo una parte della cisti e richiudo; proseguo tagliando una parte successiva, estraggo quanto esposto e richiudo; procedo così finché la cisti non è completamente asportata. Questo permette di richiudere subito la ferita senza che il paziente “scoagulato” perda sangue.

L’operazione ha una durata di circa dieci minuti e, per questo motivo, spesso riesco a eliminare più cisti sebacee al paziente (fino a quattro) in un’unica seduta,.

Per essere operati da me è sufficiente telefonare al centro Valsalva chiedendo di essere operati dal dottor Romano Linguerri e specificando la natura dell’operazione (ad esempio: Devo farmi togliere una cisti sebacea). Si entra così nella lista chirurgica senza dover passare dalla visita pre operatoria che non è necessaria.

 

Le ferite in testa sono molto evidenti?

Le ferite post operatorie non sono evidenti. Considerando che l’operazione di estrazione di queste neoformazioni si può svolgere dalla fronte fino al collo (si consideri la parte che ricopre la calotta cranica), ogni punto operato ha una sua particolare sutura, che impedisce di fatto la visibilità della ferita.

La sutura è molto delicata e non ha un impatto estetico: sulla fronte, ad esempio, si lavora seguendo l’andamento delle rughe, così che il taglio si mimetizzi. Inoltre si utilizzano fili per sutura particolare che permettono di essere inseriti dall’interno e si assorbono. I lembi della ferita si avvicinano completamente e i punti non si vedono.

 

L’invio al laboratorio istologico in caso di dubbi

Nella maggior parte dei casi queste neoformazioni sono benigne.

In caso di dubbi, anche da parte del medico curante che eventualmente abbia inviato il paziente dal chirurgo, si invia l’estratto al laboratorio per l’esame istologico. Questo avviene, in particolare, per le neoformazioni cutanee, come i nevi o gli angiomi.

In generale le cisti sebacee non vengono analizzate, perché si riconoscono a vista. Nel caso in cui il paziente richieda una verifica, la cisti estratta viene inviata al laboratorio.

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