Sanguinamento dopo operazione emorroidi: è normale e quando preoccuparsi?

10 Dic 2025

Dopo un intervento chirurgico per emorroidi, è del tutto normale interrogarsi su ciò che succede nella fase di recupero, in particolare se si notano perdite ematiche. Il sanguinamento post-operazione di emorroidi è, infatti, una delle complicanze più frequenti nei primissimi giorni. Capire se si tratta di una reazione ordinaria o di un segnale d’allarme è fondamentale per affrontare il recupero con serenità. Ecco cosa devi sapere sulle cause, la durata e le precauzioni da prendere.

Per qualsiasi dubbio o per una visita di controllo puoi contattarmi in una di queste strutture.

 

Sanguinamento post-intervento emorroidi: cause e tempistiche

Il sanguinamento che appare entro 2-3 giorni dall’intervento spesso può essere legato all’allentamento del punto di legatura o a un piccolo sanguinamento del tessuto trattato.

In genere, piccole perdite di sangue possono derivare dalla caduta delle escare (croste) formatesi nella zona trattata, o dalla discesa di feci solide che traumatizzano la ferita.

Come gestire le perdite di sangue e favorire la guarigione

Per gestire al meglio il recupero e ridurre il rischio di complicazioni, è consigliabile attuare alcune accortezze fondamentali:

  • Dieta e Idratazione: mantenere un buon apporto di fibre e liquidi per ammorbidire le feci.

  • Evacuazione: evitare sforzi eccessivi durante l’evacuazione.

  • Igiene e Cure: seguire scrupolosamente le indicazioni del chirurgo per la pulizia e l’applicazione di medicamenti.

Quando il sanguinamento dopo l’operazione di emorroidi è un campanello d’allarme?

È fondamentale prestare attenzione ad alcuni segnali che indicano una situazione non del tutto ordinaria e che richiede un consulto medico immediato:

  • Sanguinamento abbondante: se la perdita è copiosa e non si ferma.

  • Persistenza: se il sanguinamento persiste in modo significativo oltre i primi giorni.

  • Sintomi associati: se si associa a dolore intenso, gonfiore nell’area anale o febbre.

In questi casi, è necessario contattare immediatamente lo specialista per un controllo e una valutazione clinica.

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